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Tethered Caps


Hai notato che alcuni tappi di plastica sembrano ormai saldamente attaccati alle bottiglie? Danno solo fastidio o è solo questione di abitudine? Negli ultimi mesi abbiamo sentito un po’ di tutto. Eliminiamo prima l’ovvio: sicuramente non è un caso di difettosità, ma è piuttosto un segnale del cambiamento imminente.

Nonostante le alternative più sostenibili abbondino, le bottiglie di plastica continuano a dominare il mercato, soprattutto qui in Italia, dove il consumo di acqua imbottigliata raggiunge cifre impressionanti, con una media di 200 litri pro capite all’anno (14 miliardi di litri in totale e oltre 250 marchi distribuiti). Tuttavia, al problema delle bottiglie di plastica da smaltire, se ne aggiunge sempre un secondo: i tappi dispersi nell’ambiente, che finiscono tra i rifiuti più comuni sulle nostre spiagge.

Ma c’è una luce in fondo al tunnel: la direttiva dell’Unione Europea del 2019 si è posta l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale della plastica. Da luglio 2024, tutte le bottiglie di plastica dovranno essere dotate di tappi fissati saldamente ai contenitori che hanno una capienza fino a 3 litri, rendendo molto più probabile che vengano smaltiti insieme, preferibilmente nella raccolta dedicata ai rifiuti plastici. Questi nuovi tappi, chiamati “tethered cap“, sono stati progettati proprio per evitare la dispersione nell’ambiente e agevolare il riciclo. Ricordiamo infatti che tappi e coperchi sono fra i rifiuti che più spesso sono dispersi in ambiente e finiscono per inquinare mari e spiagge. Quale strategia migliore per evitare di dover poi recuperare la plastica?

In Italia, alcuni marchi (fra cui CocaCola ad esempio) hanno già abbracciato questa innovazione da diversi mesi, mentre altri si stanno ancora adeguando. La stessa regola si applica alle confezioni di bevande in cartone poliaccoppiato, che dovranno conformarsi alle nuove normative.

Non ci rimane che chiederci: riuscirà questo cambiamento a preservare davvero il nostro pianeta o è solo una piccola pennellata di verde per nascondere un problema più grande? La nostra opinione è che è un punto di partenza ma al tempo stesso un’iniziativa concreta, a riprova che l’intervento del legislatore ha una portata considerevole rispetto ad un mercato spesso indifferente o desensibilizzato alla tematica ambientale. Senza dubbio dobbiamo continuare a impegnarci per una soluzione più completa.

Cosa ricordare

Da luglio 2024, sarà obbligatorio per i produttori di bottiglie di plastica per liquidi sotto i 3 l adottare la tecnologia del tethered cap, ovvero del tappo attaccato alla bottiglia. In questo modo si consentirà una riduzione della dispersione delle plastiche durante le fasi di smaltimento e riciclo.

Ulteriori informazioni

Notizia ANSA: qui